SETTE LA LIBELLULA

E’ giusto parlarne ancora e lo faccio perché il mio cuore si vuole unire ad una speranza, anche se unica ha un valore infinito.

Senza andare troppo lontano con la fantasia tra paesi e luoghi fantastici vi dico che ero sul balcone di casa mia, non ha importanza se era giorno o notte, ma proprio di lì passò un vento e il mio cuore vibrò.

Non cercava me e andava veloce, mentre continuava a ripetere: “Sette!Sette!”d’impulso gli chiesi: “Fermati un attimo dove vai?”.

La mia vita è cambiata dall’ora perché tutti i giorni penso a quel vento e al suo pensiero: “Sei in grado di portare nel cuore ciò che ho da dire tanto da vivere tu con sano principio la vita, in modo che nuovo vento non ti debba cercare?”e risposi di sì con incondizionato valore.

Sette era la libellula del fiume Passato, negli anni cresceva bella e splendente, donava il sorriso ad ogni cosa.

Chiunque la vedeva non se la dimenticava e parlava di lei, Sette portava il bene ovunque, ma il fiume le andava stretto e per questo motivo non si posava mai a lungo da nessuna parte.

Per quanto tutti amassero la sua natura, non sono riusciti a distogliere la sua voglia d’evasione, era lì che c’era bisogno di lei, non aveva senso conquistare il mondo per perdersi in fiumi sconosciuti e la rana famosa che voleva diventare grossa come una mucca tentò fino all’ultimo di farla restare, ma Sette un dì partì promettendo a tutti che prima o poi sarebbe tornata.

“Io sono il Vento che raccoglie le voci, le voci di chi chiama Sette nei propri cuori.

Vago nel mondo con la speranza, quella d’incontrarla e che possa riconoscere le parole di chi le vuole bene.

Lì al fiume Passato non la si vede da anni, ma tutti credono ancora che torni. Accetta quel che sei amico mio e fanne oro, non è importante conquistare il mondo se poi perdi la tua natura” e nel soffio sparì.

 

Isa lo Sa - Sette La Libellula

E si libererà - Album (2010)