MOOD: PHILOS

“Da ragazzo dipingeva su tavole di compensato, perché la tela costava troppo”.

Una passione. Ho un’immagine veloce di lui, seduto in soggiorno con i suoi pennelli.

Nelle case dei cari i suoi quadri appesi ci sono tutt’ora.

Ho osservato all’infinito gli animali e la natura rappresentata nella sua pittura, le prospettive, gli alberi, margherite… fiori.

Ho deciso di utilizzare un suo quadro come cover art di un mio pezzo.

Questo si trova nella casa dei nonni e si può vedere per intero in un’improvvisazione musicale che ho fatto quest’estate, la stessa che ho riarrangiato, per poi pubblicarla.

Il pezzo si chiama “Philos”, una parola che per me racchiude il mood con il quale mio papà si dedicava al suo hobby.

Il fatto che i suoi colori possano girare world wide è una cosa importante per me, riuscire ad avere con lui ancora un dialogo nella vita altrettanto.

 

Antonio Fortunato